Descrizione
Ingredienti: nocciole tostate
Origine: Italia
Proprietà e benefici
Le nocciole possiedono molteplici qualità, che possono essere sfruttate in diversi modi. Si tratta di un frutto ricco di acidi grassi polinsaturi, che fanno molto bene dato che tendono a diminuire la presenza di colesterolo nel nostro sangue. Per questo motivo possono essere consumate anche da chi soffre di patologie cardiovascolari. L’alto valore energetico è dato infatti dal notevole contenuto di grassi (64%), in particolare di grassi monoinsaturi, mentre gli acidi grassi saturi sono presenti in una percentuale decisamente inferiore. Inoltre, contengono fibra e vitamine, tra queste la vitamina E e buoni quantitativi di vitamine del gruppo B (niacina e tiamina), ma anche minerali in abbondanza.
Le nocciole possono essere consumate da tutti, nelle dosi suggerite, anche perché non contengono glutine e, quindi, vanno bene anche per i celiaci. Sono consigliate per chi fa bodybuilding, essendo un alimento molto energetico in grado di fornire un elevato apporto calorico. Anche per chi soffre di stitichezza e per le donne in gravidanza.
Come utilizzarla in cucina
La granella di nocciole è particolarmente apprezzata in pasticceria per guarnire torte, gelati, biscotti e nella preparazione di primi e secondi piatti, ottima sia sulla pasta che sulle ricette di carne.
Essendo una frutta secca dal gusto gradevole, la granella di nocciole può essere utilizzata nei pesti in sostituzione dei tradizionali pinoli. Se volete stupire con un pesto originale provate ad usare il prezzemolo al posto del basilico e la granella di nocciole al posto dei pinoli, il risultato sarà un condimento sano e gustoso.
Un altro esempio di preparazione a base di granella di nocciole sono i rinomati “brutti ma buoni“. Per prepararli si mescola la granella di nocciole con albumi e zucchero per ottenere dolcetti alle nocciole croccanti e profumati.
Come conservarla
La granella di nocciole va conservata in contenitori ben sigillati o in sacchetti ermetici, e poi riposti in frigorifero, in questo modo si limita l’esposizione del frutto all’ossigeno, alla luce e al calore.